In Israele l’Eurovision è un appuntamento molto seguito. Nel 2018 quando l’israeliana Netta Barzilai vinse la competizione canora migliaia di persone scesero in piazza a Tel Aviv per festeggiare. L’atmosfera oggi nel paese è molto diversa, ma rimane la grande …
Con oltre duemila eventi, quattro padiglioni per ospitare editori e scrittori italiani e internazionali, Torino si prepara ad ospitare uno degli eventi culturali più attesi dell’anno: il Salone internazionale del libro. La rassegna – intitolata “Vita immaginaria” – apre il …
Leo Valiani e Alberto Mortara si conobbero a Milano, all’inizio del 1944. C’era un paese da liberare, l’Italia da ricostruire dalle macerie fisiche e morali. Mortara lo fece nelle file del Partito d’Azione guidato nel Nord Italia da Valiani, che sarà poi tra i firmatari della condanna a morte di Benito Mussolini. «La sua determinazione, la sua serietà, la sua salda preparazione culturale, la sua esemplare modestia impressionavano favorevolmente», scriverà Valiani di Mortara, in una raccolta di testi in suo onore.
Economista e produttore cinematografico, fervente europeista, Alberto Mortara (1909-1990) è stato esponente «di quell’Italia quantitativamente ma non qualitativamente minoritaria che ha contribuito a rendere questo paese migliore», raccontano Giulio Bursi e Fabrizio Trifoglio nel libro Alberto Mortara. L’antifascismo, l’economia, il cinema da loro curato per l’editore Misesis.
Il 95enne Romano Calò (al centro) visita la scuola dell’infanzia G. Mameli di Roma dalla quale era stato espulso nel 1938 con l’applicazione delle leggi razziali. Sotto, la targa voluta dall’Associazione docenti italiani per la memoria nelle scuole (Adims), affissa …
«Riemergere dalle tenebre alla luce: Questa è la storia ebraica. Superiamo il male attraverso l’unità e, non meno importante, grazie ai legami e alle profonde amicizie». Traccia un parallelo tra il presente e il passato il ministro israeliano dell’Economia Nir …
«Mentre alcune istituzioni delegate alla diffusione della conoscenza si stanno macchiando di atti di immotivato boicottaggio nei confronti di Israele, ho visto con piacere un mondo della cultura stringersi intorno alla nostra iniziativa, nata per costruire la consapevolezza necessaria per …
«Puntiamo ad essere presenti in modo diffuso sul territorio, sulla falsariga delle pietre di inciampo. Con targhe, formazione, progetti educativi». Tiziana Della Rocca è un’insegnante ed è la presidente dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole (Adims). Martedì 7 …
“Il mio messaggio al popolo ebraico? Non perdere mai la speranza”. È l’appello di Michael Bar-On, scampato da giovane a deportazioni ed eccidi dei nazisti in Polonia e Ungheria. Classe 1932, Bar-On sarà uno dei sei sopravvissuti ad accendere questa …
L’albero dei limoni
che fu anche mio
a stento regge l’urlo
della tempesta.
Il sole che regala
a sera cieli infuocati,
non può scaldarlo più.
Qui invece gli alberi
trionfano di limoni,
in altri giardini,
quieti e serrati.
«Il periodo dell’Omer è quell’arco di tempo che va da Pesach a Shavuot. Sono sette settimane, ossia 49 giorni, che vengono letteralmente 'contati' ogni sera, a partire dal secondo Seder" fino al cinquantesimo giorno, che è Shavuot. Si aprono così le pagine che l'ultimo numero di DafDaf, il 148 - in distribuzione in questi giorni accompagnato da Pagine Ebraiche - dedica al ciclo delle festività. La spiegazione del significato di Lag baOmer, «Lag, ossia lamed e gimel, sono le lettere che in ebraico corrispondono al numero 33. BaOmer significa ‘dell’omer’. Lag baOmer quindi è il 33° giorno dell’Omer», si accompagna al gioco preparato da Genny Di Consiglio, di Zeraim. Il giornale, in verità, si apre con una copertina dedicata al 25 aprile, raccontato da una mano infantile che nel suo quaderno, due giorni dopo, scriveva: «Oh, dolce terra d'Italia, esulta! Gioisci al vento ancora mio bel tricolore! La nostra Patria è libera!».
Un minuto in silenzio ad ascoltare la sirena. A ricordare le vittime della Shoah, ma anche a pensare a questi lunghi mesi di conflitto e a cosa verrà dopo. Israele si è fermato questa mattina come da tradizione per commemorare …
Il futuro del conflitto a Gaza ormai da settimane è a un bivio. O verrà siglato un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco temporaneo, oppure Tsahal entrerà a Rafah, ultimo bastione dei terroristi …
«Se ci sarà un accordo, sospenderemo l’operazione». Lo ha dichiarato il ministro israeliano degli Esteri Israel Katz rivolto al Canale 12 a commento della rinnovata attività militare delle Israel Defense Forces (Idf) contro Hamas nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della …
L’accordo per un cessate il fuoco fra Israele e Hamas è più vicino. La mediazione egiziana punta a ottenere la sospensione delle ostilità tra le parti per dare il via a un primo scambio fra i civili ostaggio dei terroristi …
Sharif Sawaid, cittadino arabo israeliano, stava viaggiando sul suo camion vicino al confine con il Libano. Era l’una di notte fra giovedì e venerdì: Sawaid era impegnato in lavori sulle infrastrutture dell’area commissionate dall’esercito quando è stato sorpreso dall’attacco di …
Finché gli ostaggi israeliani non saranno liberati da Hamas, il padiglione d’Israele alla Biennale di Venezia rimarrà chiuso. Lo annunciano le curatrici di questa edizione, Mira Lapidot e Tamar Margalit. La Biennale aprirà le porte il prossimo 20 aprile, ma …
Dal prossimo ottobre l’Università di Haifa sarà guidata dalla professoressa Mona Maroun, ricercatrice di fama mondiale nel campo delle neuroscienze e del post-trauma. Maroun diventerà così la prima donna araba d’Israele ad assumere l’incarico di rettrice. «Sono grata per la …
L’obiettivo di Hamas era creare confusione e scaricare su Israele ogni responsabilità sul fallimento dei negoziati. Per questo ieri sera il gruppo terroristico si è affrettato ad annunciare di aver accettato una bozza di accordo per una tregua in cambio …
Il sionismo è il movimento indipendentista ebraico nato alla fine dell’Ottocento e volto a creare una patria ebraica in Palestina. Pertanto, con la creazione dello Stato d’Israele il 14 maggio 1948 il sionismo ha assolto la sua missione. È come …
«Non uno solo si è levato contro di noi per sterminarci, bensì in ogni generazione qualcuno cerca di sterminarci: ma il S.B. ci salva dalle loro mani». Si narra di un re che si era adirato con suo figlio primogenito …
Scrivo mosso dal disgusto per le parole pronunciate dal presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo alla manifestazione del 25 aprile a Milano e lo faccio spinto da quanto successo alla Brigata Ebraica non solo quest’anno ma anche in quelli precedenti.
Mentre la …
Su Il Foglio del 26 aprile, Adriano Sofri scrive un pezzo dal titolo “Gentile Noemi Di Segni, due parole sull’affaire Giorgio Zanchini – Ester Mieli”, nel quale si disquisisce sulla domanda posta dal giornalista Rai Zanchini a Mieli «Lei è …
La parola Shchol non esiste in italiano. Gli orfani sono coloro che hanno perso i genitori, mentre Shchol è chi ha perso un figlio. «Il carattere doloroso» e «innaturale» ha «determinato già in passato una sorta di tabuizzazione della parola …
Come ormai da anni e come da previsioni la giornata del 25 aprile, Festa della Liberazione, si è svolta in un clima surreale. Un clima di nuovo funestato da momenti di tensione e di espressioni di odio antiebraico a Roma …
“Zeman cherutenu” (tempo della nostra libertà), è la denominazione rabbinica della festa di Pesach nella quale l’ebreo dovrebbe avviare un processo di liberazione. La libertà non è un valore assoluto che troviamo pronto e acquisito una volta per tutte. E …
Le curatrici del Padiglione di Israele alla Biennale di Venezia hanno annunciato che lo stesso padiglione resterà chiuso fino alla liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza. Condivido l’angoscia delle due artiste e capisco la difficoltà a operare nel campo del …
L’ondata di antisemitismo di cui siamo oggetto in Italia deve farci riflettere. Ci siamo tanto impegnati per la Giornata della Memoria (che ormai è diventata la settimana della Memoria, visto il lungo elenco di iniziative che meritoriamente si susseguono) che …
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